“Vedrete che domenica contro il Figline vinciamo”. Parola di
Piercarlo Fabbio giovedì scorso. Alla faccia, chissà se avesse detto
che l'Alessandria avrebbe perso. I grigi cadono per la prima volta in
casa dopo quasi tre anni (l'ultima sconfitta interna in campionato
risale alla serie D, Alessandria-Voghera 0-1) e regalano la vittoria al
Figline. Che certo una corazzata non è, ma che vince sul piano tattico:
Torricelli mette in campo la squadra in maniera perfetta, quel tanto
che basta a bloccare Artico e compagni, che si rendono artefici di una
delle più brutte partite viste da parecchi mesi a questa parte.
Pasticciona in fase di impostazione, imprecisa dietro, poco pungente in
avanti: l'Alessandria che esce oggi tra gli applausi dei 2500
spettatori di un Moccagatta che soffre della sindrome da biglietti
nominali merita pienamente questa sconfitta, che però questa volta, a
differenza di domenica scorsa, lascia il segno. Perchè se domenica
scorsa c'era qualcosa da buttare ma tanto da salvare, la squadra di
oggi ha di buono solamente la forza di volontà e quell'orgoglio che
caccia fuori nella ripresa, quando prova a raddrizzare una gara dove
tutto è girato storto. E il pubblico lo capisce e sostiene i giocatori
in campo. Comunque, sarà che due tegole come Briano e Mateos a
centrocampo si sentono, ma certo la squadra grigia oggi avrebbe potuto
(e dovuto) fare meglio: la speranza è che si tratti solamente di un
incidente di percorso. Da sistemare c'è soprattuttto la difesa:
Schettino soffre in maniera paurosa, e dalla sua fascia nasce il terzo
gol fotocopia subìto dai grigi in altrettante partite, con un cross e
colpo di testa del solito attaccante di turno a battere da solo il
povero Servili. Bene Signorini, Sottil invece non è dei migliori; di là
Ciancio ci prova come può e regge tutto sommato bene. A centrocampo
Chiazzolino è in giornata no, mentre Longhi, al rientro da titolare
dopo quasi 6 mesi, fa ancora un po' fatica; Buglio ritorna a soffrire
per una posizione forse non sua, mentre in avanti Rodriguez rende al
meglio solo sull'esterno, come Fantini, unico che fa movimento in
attacco nel primo tempo; Artico invece, complice anche il numero di
avversari che non lo molla per un minuto, mai inferiore a 2, non riesce
praticamente a tirare in porta una volta. E qualche volta alcuni
avversari, vedasi Campolattano, non disdegnano mezzi alternativi quali
calcioni per bloccare il bomber (con l'arbitro che sorvola). Nella
ripresa l'unico innesto che porta a qualcosa di buono è quello di
Motta, perchè Rosso è in evidente giornata no, mentre Damonte, a parte
un gran tiro dal limite, è più adatto all'interdizione che alla fase di
costruzione. Il tutto condito dalla pesante contestazione del tifo
organizzato contro l'istituzione della Tessera del Tifoso (appena una
decina quelle che sono state rilasciate in Alessandria), ritenuta un
vero e proprio strumento atto a reprimere il tifo e non a garantire una
maggiore sicurezza all'interno degli stadi italiani. E a proposito di
misure restrittive la partita inizia con 15' di ritardo, causa
centinaia di persone in coda a partita prossima al via per acquistare
un biglietto, con diversi supporters che scoraggiati se ne sono andati.
“Sarebbe meglio se venissero acquistati i tagliandi in prevendita,
purtroppo ci adeguiamo alle leggi vigenti” dice patron Bianchi, che poi
spiega -” In settimana avevamo chiesto ai tifosi di acquistare i
tagliandi prima, perchè sapevamo che avremmo trovato difficoltà per via
dei controlli rigorosi con i documenti d'identità, mi dispiace anche
per tutti coloro che non sono riusciti ad entrare” conclude il patron
grigio, che è visibilmente amareggiato per la sconfitta e per il modo
in cui è arrivata. E non è l'unico, perchè anche mister Foschi è
particolarmente scuro in volto:”Abbiamo giocato male e commesso diversi
errori: è chiaro che se sbagli otto appoggi su undici la partita la
perdi”. L'unica medicina per sistemare la brutta prova di oggi è
sicuramente lavorare sugli errori commessi: perchè la cosa peggiore, al
di la di tutto, è che i gol avversari nascono quasi sempre da regali
alessandrini, e se ci si vuole salvare in Prima Divisione bisogna
cambiare atteggiamento. La cronaca. al 18° Fantini se ne va sul fondo,
tenta il dribbling e conclude a lato. Al 20° Ghinassi colpisce di testa
da posizione favorevole mandando alto sopra la traversa. Al 29°
Fioretti apre sulla destra per Mugnaini, cross in mezzo e gran colpo di
testa di Fanucchi che manda nell'angolino basso alla destra di Servili.
Un giro d'orologio e Fioretti subisce fallo in area di rigore ma riesce
a servire il liberissimo Redomi che da pochi passi fredda ancora
Servili. Al 41° Signorini è provvidenziale a salvare su Fanucchi. Al
45° Rodriguez dalla sinistra mette in mezzo un cross basso che taglia
tutta l'area di rigore e termina fuori dalla parte opposta. Al 63°
Ciancio crossa per Rodriguez il cui colpo di testa viene spazzato sulla
linea da un difensore. All'80° ci prova Damonte con un gran tiro da
fuori area che viene deviato sul fondo. All'89° Rosso ci prova di testa
ma Pardini c'è, mentre un minuto dopo Artico di testa non impensierisce
più di tanto Pardini. Finisce 0-2.
PRIMA DIVISIONE - LEGA PRO - GIRONE A - 5^ GIORNATA
ALESSANDRIA-FIGLINE 0-2 (0-2)
MARCATORI:
Fanucchi (F) 29' 1T; Redomi (F) 30' 1T
ALESSANDRIA (4-3-1-2): Servili 6; Ciancio 6, Signorini 6.5,
Sottil 5.5, Schettino 5 (dal 26° 2T Damonte 5.5); Chiazzolino 5 (dal 1'
2T Motta 5.5), Longhi 5.5, Buglio 5; Rodriguez 5.5; Artico 5.5, Fantini
5.5 (dall'8° 2T Rosso 5). A disp: Cicutti, Pucino, Cammaroto, Ghosheh.
All. Foschi 5.
FIGLINE (4-4-1-1): Pardini 6.5; Mugnaini 6.5, Cosentini 6.5,
Bettini 6, Pasquini 6; Redomi 6.5 (dal 19° 2T Nazzani 6), Ghinassi 6,
Campolattano 5.5 (dal 15° 2T Peruzzi 6), Guerri 6.5; Fanucchi 7.5;
Fioretti 6 (dal 41° 2T Duravia sv). A disp: Novembre, Frediani,
D'Antoni, Chiesa. All. Torricelli 7.
NOTE: Partita iniziata con quindici minuti di ritardo a causa di
problemi di ordine pubblico per la vendita dei biglietti nominali.
Spettatori 2500 circa (1513 paganti + 563 abbonati, incasso non
comunicato). Ammoniti: Schettino, Sottil, Pasquini, Ghinassi, Guerri,
Fanucchi. Angoli: 10-3 per l'Alessandria. Recupero: 1' 1T, 5' 2T.
ARBITRO: Giacomelli di Trieste 5.5 (Tino di Milano 5.5 e Avellano di Busto Arsizio 5.5)
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