Comunicato della Gradinata Nord |
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domenica 14 settembre 2008 |
Con questo comunicato noi ragazzi della Gradinata
Nord di Alessandria vorremmo esprimere il nostro disappunto per la
situazione che stiamo vivendo dall’inizio di questa stagione
calcistica. Sapevamo che con il ritorno nelle serie professionistiche
avrebbe trovato applicazione il tanto famigerato “Decreto Amato” e
quindi tutte le assurde limitazioni connesse, però mai ci saremmo
aspettati una applicazione così rigida, visto che la legge prevede la
discrezionalità delle Questure di ogni singola città.
Così, dopo
aver dovuto familiarizzare con assurdità tipo l’acquisto del biglietto
in rigorosa prevendita prima di ogni trasferta (norma che di fatto e
non ufficialmente vuole limitare il numero di presenze in trasferta),
abbiamo iniziato a doverci preoccupare delle particolari norme riguardo
l’esposizione degli striscioni e l’ingresso allo stadio di tamburi e
megafoni. A questi ultimi ci eravamo già rassegnati a dare l’addio (
pur non comprendendo il senso di tale decisione presa da una classe
politica che evidentemente non è mai entrata in uno stadio e meno
ancora in una curva ) ma pensavamo (avendo letto le varie norme e
circolari legate al decreto) che almeno per gli striscioni si potesse
appendere dei piccoli stendardi alla rete, evitando di burocratizzare
la nostra passione chiedendo autorizzazioni e permessi vari. Invece
così non e’ stato e quindi domenica scorsa la curva si e’ presentata
desolatamente spoglia senza i suoi simboli che dalla prima metà degli
anni Settanta non erano mai mancati. E sarà sempre così da adesso in
avanti…!
A ciò si aggiunga che all’ingresso della curva nord si è
rasentato il ridicolo quando gli addetti alla pubblica sicurezza (che
secondo noi avrebbero cose più serie a cui pensare) hanno iniziato a
sequestrare anche le normali bandierine (quelle regalate dalla Nord a
tutti i tifosi gli scorsi anni,per intenderci) ai ragazzini che si
accingevano ad entrare allo stadio. Inutile dire che questa situazione
non credo si sia verificata in nessuna altra parte d’Italia in quanto
non vi è alcuna restrizione per quanto riguarda le bandiere di piccoli
formati.
Ora noi ci chiediamo se una tifoseria e una città come la
nostra che non e’ mai stata protagonista di gravi incidenti o che non è
mai caduta nell’estremismo politico debba sopportare certi trattamenti.
Basta criminalizzare indistintamente tutti coloro amano recarsi in curva la domenica.
Noi chiediamo più rispetto.
Noi saremo sempre e comunque al fianco dell’Orso Grigio, con o senza striscioni e bandiere!
GRADINATA NORD ALESSANDRIA
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